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Disabilità:
storie di ordinaria diversità
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Fattore umano
IMOLA (Bologna) "Ero certo che non mi avrebbero fatto sostenere l'esame, facendomi ripetere l'anno e rimandando tutto all'anno prossimo. Non è andata così: il 17 settembre, mentre le scuole iniziavano, io finivo la maturità".
Marco Vernola ha 19 anni: barese, frequenta il quinto anno dell'Istituto Tecnico Aeronautico Euclide del capoluogo pugliese. Da quasi 4 mesi è ricoverato all'ospedale di riabilitazione di Montecatone, Imola.
Lo scorso 12 maggio, Marco ha avuto un gravissimo incidente a Bari: dopo la prima operazione nell'ospedale della sua città, è stato spostato nell'istituto emiliano.
Lì, grazie alla Scuola in ospedale, ha sostenuto il primo esame di maturità totalmente in videoconferenza, senza che nessun insegnante della commissione di riferimento fosse presente.
Le tre prove scritte e l'orale via Skype: "Si tratta di un caso unico che farà scuola - ha commentato a caldo da Bari la professoressa Daniela Paparesta, presidente di commissione -: l'alternativa sarebbe stata portare la commissione in ospedale da Marco". Nell'incidente, Marco ha perso l'uso delle gambe: sognava di diventare elicotterista per i vigili del fuoco o per la guardia costiera. Un desiderio che ora va rivisto: "Vorrei continuare a studiare, iscrivermi all'università. Penso a ingegneria meccanica, in primis. In realtà mi affascina anche psicologia...".
Punti di vista:
- Marco
- Augusto Cavina
- Claudia Corsolini
Approfondimenti:
- Articolo su SuperAbile
- Intervista a Marco
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