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Caso 8 L'esperienza dell'Opera Don Calabria

Page history last edited by Ilenia Mannu 8 years, 11 months ago
 

 

Disabilità:

 

 

storie di ordinaria diversità

 

 

 

Caso 8 L'eperienza dell'Opera Don Calabria

 

L'Opera Don Calabria, è un ente ecclesiastico, che nelle sue diverse sedi, presenti sia in Italia che all'estero, si occupa di programmi riabilitativi, formativi ed assistenziali rivolti ai minori, alle persone disabili, ai detenuti e alle persone bisognose di cure mediche. 

In modo particolare la Casa Opera Don Calabria Roma ha il compito di ospitare nella sua struttura gli ex pazienti degli ospedali psichiatrici e ciò ha contribuito a realizzare e gestire dei progetti riabilitativi, assistenziali e ricreativi a favore delle persone con problemi di salute mentale.

Ispirandosi al moto, Emarginiamo l'emarginazione, nel 2002, prende vita un esperimento di integrazione lavorativa che vede protagonisti 11 ragazzi. Il progetto finanziato dalla Fondazione Roma-Terzo Settore "Articolo 3" prevede una strategia di mediazione socio-lavorativa divisa in due momenti: la prima fase consiste nell'inserimento del ragazzo all'interno dell'azienda affiancato da un tutor per poi passare alla seconda fase del tirocinio vero e proprio senza l'aiuto del tutor aziendale.

Questo è un progetto simbolo in quanto in questo periodo di crisi e di recessione i primi fondi che vengono tagliati sono quelle riservati alle politiche di welfare con il rischio concreto che la società si ripieghi ancora di più su se stessa in un moto di chiusura generale verso l'altro e verso il diverso. Ma proprio in questo particolare momento si deve porre come obiettivo fondamentale la costruzione di una società solidale e integrata in tutte le sue componenti che comprendono sia i disabili che gli stranieri producendo così una condizione di benessere e vantaggio per tutti. 

Il beneficio che hanno percepito le imprese ospitanti disabili è che nei luoghi maggiormente integrati la produttività può migliore. Un luogo di lavoro che sia in grado di integrare, anche per brevi periodi, persone in difficoltà, può diventare un luogo migliore per incentivare l'integrazione, la collaborazione, la motivazione e la produttività.   

Il periodo di tirocinio previsto da questo progetto è essenziale in quanto aiuta a superare le difficoltà iniziali di avviamento al lavoro e la sensazione di disagio nel rapportarsi con il diverso. Utile sia per l'integrato che per l'integrante in quanto entrambi traggono beneficio dall'incontro.  

La presenza di disabili all'interno delle aziende ha stimolato il senso di solidarietà nel gruppo di lavoro, il senso di appartenenza e la condivisione e ridotto l'egoismo, contribuendo a concretizzare un nuovo modello di fare impresa socialmente responsabile.

Il progetto ha lo scopo da un lato di migliorare la qualità della vita delle persone disabili e, dall'altro, educare tutta la società a stare insieme all'altro attraverso situazioni di apprendimento pratico e collettivo.   

 

 

Punti di vista

-Silvia Zaccheddu

-Carlo Lepri

-Come si articola il progetto

-Lorena Ferrero

-Un quiz per conoscere la disabilità

 

 

 

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