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Disabilità:
storie di ordinaria diversità
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Finanziamenti socio-assistenziali:
la Regione taglia i fondi per l’assistenza ai disabili gravissimi.
L’allarme arriva dal Consiglio comunale di Cagliari: nella Finanziaria regionale mancherebbero 1,3 milioni per gli aiuti alle persone non autosufficienti.
3 Febbraio 2015
CAGLIARI - La Finanziaria 2015 varata dalla Giunta regionale taglia i fondi per i progetti personalizzati rivolti a persone in situazione di handicap grave, previsti dalla legge 162 del 1998, e quelli dei progetti "Ritornare a casa" destinati ai disabili gravissimi. É scritto nero su bianco in un ordine del giorno presentato dal centrosinistra cittadino e approvato questa sera all’unanimità dal Consiglio comunale di Cagliari, con il quale si chiede un dietrofront immediato. “Il taglio andrebbe a incidere su 729 progetti - spiega il presidente della commissione Politiche Sociali, Fabrizio Rodin (Pd) - per cittadini cagliaritani disabili gravi, mentre per quanto riguarda il piano ‘Ritornare a casa’ i progetti verrebbero tagliati addirittura del 37,5%”. In totale si parla di circa 1,3 milioni di euro spariti dalle voci del Bilancio e ai quali dovrebbe porre rimedio il Comune di Cagliari che, si legge nel testo, “deve dare risposte adeguate alle esigenze dei suoi cittadini”.
A rischio inoltre non ci sarebbero soltanto i pazienti: “A Cagliari verrebbe a mancare un budget di lavoro stimabile intorno alle 130 mila ore con il conseguente licenziamento di circa 140 lavoratori part-time tra educatori e assistenti alla persona". Piergiorgio Meloni (Pd) parla di “barbarie proposta da un governo regionale di sinistra, questo è continuare a offendere chi non si può difendere”. D’accordo il collega di partito Maurizio Chessa“vengono trascurati servizi come l'assistenza domiciliare che invece potrebbero alleggerire i costi della sanità” e Anselmo Piras dell’opposizione: “Pronti ad alzare la voce”. L’assessore alle Politiche Sociali, Luigi Minerba, ha sottolineato: "Abbiamo già suggerito alla Regione di ragionare sul risparmio che ha portato l'aver adottato la legge 162, tra le best practices in Italia".
Punti di vista di:
- Manuela Collu, Commissaria alle Pari Opportunità al Comune di Cagliari
- Antonello Liori, Assessore Regionale alla Sanità
- Mario Bruno, Sindaco di Alghero
- Genitori in rivolta
- Silvia Cutrera, presidente dell'Agenzia per la Vita indipendente onlus di Roma
Per un approfondimento:
-https://docs.google.com/file/d/0Bw1ExEy_4yreYktMV1cwSkRTTXM/view?pli=1
- Disabili, la venticinquesima ora di chi li assiste
- In Italia aumentano i casi di maculopatia ma diminuiscono le terapie per motivi di budget
- Spese sanitarie e deducibilità
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